Speciale Permacultura: scheda pratica
Le tre sorelle: mais, fagiolo e zucca
Storia di un orto degli indiani d’America
Di Elena Parmiggiani
“C’erano una volta tre sorelle che vivevano insieme in un campo: la maggiore era lo Spirito del Mais. Indossava nappe dorate che, appena si muoveva, producevano un fruscio di seta. La sorella mediana, che si chiamava Spirito del Fagiolo, indossava uno sfavillante abito verde. Si appoggiava alla sorella maggiore per supporto. La sorella più giovane era lo Spirito della Zucca. Indossava una corona d'oro e si sedeva ai piedi delle sorelle maggiori. Si amavano teneramente ed erano sempre rimaste insieme. Questo le rendeva molto forti.
Un giorno uno straniero, un ragazzo Mohawk, visitò il campo delle tre sorelle. Si mise a parlare con gli uccelli e altri animali, catturando l'attenzione delle tre sorelle.
Più tardi, quella stessa estate, la sorella più giovane scomparve. Le sue sorelle erano tristi.
Ancora una volta, il ragazzo Mohawk venne al campo per raccogliere le canne in riva al fiume. Anche le due sorelle, che erano rimaste a guardare le tracce dei suoi mocassini, erano là; quella notte anche la seconda sorella – quella in abito verde – sparì. Ora, la sorella maggiore era l'unica rimasta e continuava a guardare nel suo campo. Quando il ragazzo Mohawk si rese conto che le mancavano le sue sorelle, le riunì di nuovo tutte insieme. E divennero ancora più forti”.
Le tre sorelle – mais, fagioli e zucca – sono state piantate dai Nativi Americani in diverse regioni del Nord America; furono gli Irochesi a dare avvio a questa antica tecnica di orticoltura. In alcune tradizioni è presente anche una quarta sorella, che aiuta l’impollinazione, a scelta tra le seguenti: girasole, cleome serrulata, o cleome, e tabacco.
Il tradizionale orto delle Tre sorelle costituisce un primo esempio di consociazione che crea un rapporto positivo tra ogni pianta e le aiuta l’un l’altra a crescere. Inoltre, esso fornisce un’occasione di divertimento per i bambini, che possono veder crescere queste piante facilmente, fornendo così una esperienza educativa per tutta la famiglia.
Procedimento
A fine maggio o inizio giugno, zappare il terreno e fare un’aiuola rialzata alta 30 cm e larga da 70 a 150 cm.
Le aiuole devono essere distanziate a circa quattro metri l'una dall'altra, la parte superiore dell’aiuola deve essere livellata, pacciamata e concimata con materiale organico.
Nel centro dell’aiuola seminare cinque o sei chicchi di mais in un piccolo cerchio.
Dopo una settimana o due, quando il mais è cresciuto di cinque centimetri circa, seminare sette o otto fagioli rampicanti in cerchio a circa sei centimetri di distanza dai chicchi di mais.
Una settimana dopo, a bordo dell’aiuola a 30 cm di distanza dai fagioli, seminare sette o otto semi di zucca.
Quando le piante iniziano a crescere, è necessario sfoltirle, tenere alcune delle piantine più robuste, estirpare le più deboli.
Quando il mais e fagioli crescono, si possono avvolgere le piantine di fagioli sugli steli del mais.
La zucca sarà fatta strisciare fra le aiuole, e tra il mais e i fagioli.
Annaffiare come di consueto.
La raccolta dipende dalle varietà colturali scelte, per esempio se si utilizzano mais da popcorn, zucca violina e fagioli borlotti, si può attendere fino all’autunno o fino a quando le piante non siano maturate per raccogliere mais, fagioli e zucca. Nel caso in cui si scelgano mais dolce, fagiolini e zucchine, si può procedere a raccogliere le verdure man mano che sono pronte durante l’arco della stagione vegetativa. La quarta sorella potrebbe essere il girasole che si pianta vicino alle aiuole verso nord e serve per attrarre gli uccelli quando il mais è maturo.
Buon lavoro!