Il Feedback
Ci si pongono delle domande specifiche: cosa mi è piaciuto di più? cosa avrei fatto diversamente? cosa è andato bene? cosa è andato male? quali sono la mia visione e i miei obiettivi per il futuro? Quali sono i miei passi successivi “raggiungibili”?
Dare una risposta a queste domande aiuta a comprendere LIMITI, RISORSE e PERDITE del proprio progetto ed ad agire di conseguenza.
Come si fa il feedback
A cosa serve?
Chiedere un feedback ad ogni fine giornata di lavoro, progetto, corso, ecc. ha come obiettivo di avere il polso della situazione e mantenere un ritmo costante di coinvolgimento e di miglioramento, favorire la comunicazione e lo scambio di informazioni.
Il feedback serve a far capire cosa va e non va, cosa si può migliorare e cosa si può mantenere e soprattutto, a creare un legame onesto e di fiducia con le persone partecipanti.
Cosa fare
Il feedback è un momento in cui le persone devono sentirsi al sicuro insieme agli altri, devono potersi sentire liberi di esprimersi in tutta onestà, altrimenti le informazioni che raccogliamo sono false e non servono a migliorare.
Cosa non fare:
Non bisogna prendere sul personale ciò che dicono le persone. Non si replica, non si commenta, non si interrompe, non si litiga, non si discute.
Tutto avviene senza discussione, ovvero non viene usato per confrontarsi, argomentare, essere d'accordo o litigare nè arrabbiarsi con chi si è espresso. Altrimenti si rischia di censurare e bloccare le persone, farle sentire in un luogo / spazio percoloso, inibendole, invece che favorire la comunicazione e lo scambio di informazioni, che è il nostro obiettivo.
Strumenti per creare un clima di fiducia e gestire il conflitto
Succede che la o le persone coinvolte si allontanano dal progetto.
Facciamoci la domanda: è più importante la zizzania o il progetto?
- SIATE INCORAGGIANTI GLI UNI CON GLI ALTRI
Divertitevi insieme!
Assicurati che tutto quello che dici alla fine sia veritiero e veritiero - TRATTARE GLI ALTRI COME VOGLIONO ESSERE TRATTATI
Datevi il beneficio del dubbio - FATE DEL VOSTRO MEGLIO? PROVATE NUOVE COSE!
In ritardo aiutatevi a vicenda a imparare dai fallimenti e celebrate Carning - ASCOLTATE LE IDEE DI TUTTI
PASSO AVANTI SE di solito siete riservati e timidi
PASSO INDIETRO SE di solito contribuite molto
Costruite insieme, stratificando sulle idee degli altri - SIATE GENTILI CON VOI STESSI
Pensate in modo positivo e fatevi valere - RISPETTATE LO SPAZIO
Rendete le cose migliori di come le hai trovate
Sei cappelli per pensare
Provate anche ad usare, in momenti diversi dal feedback, "Sei cappelli per pensare" di Edward De Bono, che consentono di provare diversi punti di vista contemporaneamente e di valorizzare aspetti negativi, come per esempio può diventare la critica, in qualcosa di estremamente prezioso facendolo diventare un momento di scoperta di punti di debolezza o criticità che possiamo migliorare facendoli diventare opportunità.